Stretta Bce su Npl: Confimi Industria, a rischio credito verso le Pmi
“Con questa ennesima stretta data al credito, calata dall’Europa, siamo al capolinea: così finisce l’accesso al credito per le nostre imprese”. Così Paolo Agnelli, Presidente di Confimi Industria – Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata – in merito alla decisione della BCE che dal 1° gennaio 2018 inasprirà decisamente le regole sui crediti inesigibili (i c.d. NPL non perfoming loans) e la conseguente discrezionalità a disposizione delle Banche nell’immettere liquidità nelle aziende.
“Sono pienamente d’accordo con il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda – prosegue Agnelli – che ha alzato la voce su questo tema perché è a rischio la tenuta del nostro tessuto imprenditoriale. E’ davvero un tema politico delicatissimo che deve essere assolutamente centrale”. “Colpendo ancora una volta i requisiti patrimoniali delle banche alle quali si richiedono nuovi accantonamenti – continua il Presidente di Confimi – si mettono in ginocchio le PMI perché saranno come sempre le prime vittime di questo Paese, in cui 4.350.000 imprese dipendono dalle banche e non dal mercato. Chiude Agnelli: “In una fase in cui si vede una leggera ripresa, con aziende che si sono caricate di enormi sacrifici in questi ultimi 10 anni, questa decisione totalmente incurante del nostro tipo di economia è veramente sconfortante”.