Def: Upb vede rischio revisione al ribasso della crescita per il 2018
Nell’ambito dell’esame preliminare della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF), l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ha validato il quadro programmatico 2017-18 pure in presenza di un rischio di revisione al ribasso per il 2018, anno nel quale la previsione di crescita reale del Governo (1,5 per cento) si colloca al di sopra del limite superiore (1,3 per cento) delle stime formulate dal panel Upb (composto, oltre che dallo stesso Upb, da CER, Prometeia e REF.ricerche). Nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Giuseppe Pisauro, ha però rimarcato che nella valutazione complessiva l’Upb ha tenuto conto di tre elementi che contribuiscono a ridimensionare i rischi di sovrastima della previsione del Governo: in primo luogo la possibilità della continuazione di una ripresa vivace nella seconda metà di quest’anno e dei conseguenti effetti di trascinamento per il 2018; in seconda battuta l’accettabilità della quantificazione relativa all’impatto della manovra di finanza pubblica sulla crescita del PIL; infine la plausibilità dell’evoluzione del PIL nominale (+3,1 per cento il prossimo anno), variabile che più direttamente impatta sull’andamento della finanza pubblica. “Il disallineamento del tasso di crescita del PIL reale 2018 rispetto al panel Upb pone in luce, tuttavia, la presenza nella previsione di un elevato fattore di rischio”, rimarca Pisauro.