Lufthansa e easyJet in cima alla lista per Air Berlin e Alitalia. Ryanair la grande sconfitta
I creditori di Air Berlin hanno indicato in Lufthansa e easyJet le due potenziali acquirenti della seconda compagnia aerea tedesca, ancora operativa dopo la bancarotta grazie a un prestito ponte di 150 milioni di euro arrivati dalle casse dello Stato. Le trattative per la vendita degli asset di Air Berlin proseguiranno fino al prossimo 12 ottobre.
Le stesse compagnie che puntano agli asset di Air Berlin sono in cima alla lista dei 15 gruppi interessati ad Alitalia: in questo caso il 16 ottobre è il termine entro cui presentare le proposte.
Se per Air Berlin la soluzione è lo spezzatino, nel caso di Alitalia Lufthansa e easyJet dovranno puntare sulla totalità del pacchetto, ovvero sull’intera flotta di 120 aerei, la direzione, la manutenzione e i dipendenti della divisione volo.
Sia nel caso di Air Berlin che in quello di Alitalia, la grande sconfitta è Ryanair, che aveva manifestato interesse per entrambi i vettori e che difficilmente riuscirà a soddisfare le sue mire di espansione, dopo il recente caso della fuga dei piloti e della cancellazione di 2.100 voli, che ha dato un duro colpo all’immagine della compagnia irlandese guidata da Michael O’ Leary.
Lo stesso O’Leary, qualche mese fa, aveva rilasciato dichiarazioni al vetriolo sulla Germania, e sulla possibilità di una fusione tra Air Berlin e Lufthansa, rispettivamente seconda e prima compagnia aerea tedesche. Un accordo, aveva detto, avrebbe rappresentato una chiara violazione della legge europea sull’Antitrust.
Interessata a Air Berlin anche IAG, la holding a cui fa capo British Airways, che ha confermato di aver presentato una offerta per Air Berlin, ma che ha anche aggiunto di ritenere che la maggior parte degli asset della compagnia aerea andrà a Lufthansa. Willie Walsh, amministratore delegato di IAG, ha detto recentemente nel corso di una conferenza che “non sarebbe sorpreso” se Lufthansa avesse la meglio su Air Berlin.
Dal canto suo Thomas Winkelmann, amministratore delegato di Air Berlin, ha affermato che la compagnia aerea sta riuscendo ad assicurarsi, nelle trattative in corso, “buone prospettive per l’80% dei dipendenti”, aggiungendo che tuttavia, “non saremo in grado di tirare un sospiro di sollievo, fino a quando la commissione Ue non avrà finalmente autorizzato le transazioni”.
Nelle ultime ore sono circolate indiscrezioni stampa, secondo cui Lufthansa sarebbe pronta a versare 200 milioni di euro per gli asset di Air Berlin, oltre ad accollarsi 100 milioni per centrare i costi operativi: 140 sono gli aerei della flotta di Air Berlin, che ha una forza lavoro di 8.000 dipendenti.