Fisco: la Lombardia è la regione più tassata, qui ogni cittadino versa quasi 12mila euro
Sono i cittadini lombardi i più generosi d’Italia con il fisco o, se si guarda il bicchiere mezzo vuoto, i più vessati dal sistema tributario. La denuncia è stata sollevata dall’Ufficio studi della Cgia che ha messo a confronto il gettito di imposte, tasse e tributi versati allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali dai lavoratori dipendenti, dagli autonomi, dai pensionati e dalle imprese residenti nella Penisola. Ebbene, ciò che è emerso è che la regione che svetta nella graduatoria dei più tartassati d’Italia è la Lombardia: qui nel 2015 ogni residente (neonati e ultracentenari compresi) ha mediamente corrisposto al fisco 11.898 euro.
Scorrendo la classifica, subito dopo si collocano gli abitanti del Trentino Alto Adige, con un gettito medio di 11.029 euro e gli emiliano-romagnoli, con 10.810 euro. Appena fuori dal podio, invece, si posizionano i laziali (con un versamento medio di 10.452 euro) e i liguri (con 10.121 euro). Le regioni, invece, dove il fisco è meno invasivo sono quelle meridionali: nel 2015 in Campania il gettito pro-capite medio è stato pari a 5.703 euro, in Sicilia a 5.610 euro e in Calabria a 5.436 euro. Nel Sud e nelle Isole, di fatto, il peso complessivo del fisco è pari a quasi la metà di quello che grava sui residenti del Nordovest.
Rispetto al 2016, quest’anno il carico fiscale medio nazionale è previsto in calo di 0,4 punti percentuali, grazie soprattutto, alla ripresa del Pil e alla riduzione dell’aliquota Ires (Imposta sui redditi delle società) che dal 27,5 scende al 24 per cento. Quest’ultima misura farà risparmiare alle società di capitali quasi 4 miliardi di euro. Pertanto, nel 2017 la pressione fiscale in Italia dovrebbe attestarsi al 42,5 per cento.
A livello europeo, comunque, l’Italia continua a far parte del novero dei Paesi più tartassati. Nel 2016 si è collocata al settimo posto con una pressione fiscale del 42,9 per cento: 2,8 punti in più della media europea e 1,6 punti superiori al dato medio dell’area euro. Tra i principali paesi dell’Ue, solo la Francia registra un dato superiore al nostro (47,5 per cento), tutti gli altri, invece, presentano livelli nettamente inferiori. La Germania, ad esempio, manifesta una pressione fiscale del 40,3 per cento, i Paesi Bassi del 38,9 per cento, il Regno Unito del 35,4 per cento e la Spagna del 34,4 per cento.