Hewlett Packard Enterprise verso licenziamento 5.000 dipendenti, 10% forza lavoro (rumor)
Hewlett Packard Enterprise starebbe valutando il licenziamento di 5.000 dipendenti, il 10% circa della forza lavoro complessiva, nell’ambito di un piano più ampio volto a tagliare i costi. E’ quanto riporta Bloomberg, sulla base di indiscrezioni secondo cui i tagli colpirebbero sia il personale degli Stati Uniti che delle divisioni estere. A essere ridotto anche il numero complessivo dei manager.
HPE inizierà a rendere operativi i tagli prima della fine dell’anno, sempre stando ai rumor. HPE ha uffici in tutto il mondo, inclusi Cina, Brasile e Svizzera. Il gruppo è nato dall’operazione di spin-off di Hewlett Packard, nel 2015, quando è diventato un’azienda separata guidata dall’AD Meg Whitman.
Nella conference call con gli analisti di inizio mese, Whitman ha reso noto che l’azienda californiana, che ha sede a Palo Alto, sta traendo beneficio dalla crescita della domanda nelle aree più importanti del suo business.
Allo stesso tempo, il CEO ha ribadito la necessità di ridurre alcuni “strati” per rendere la società più efficiente.
“Con un numero inferiore di business e con chiare priorità strategiche, abbiamo l’opportunità di creare una struttura interna e un modello operativo che siano più semplici, più veloci, più abili”, ha detto Whitman.
Nella stessa conference call, il direttore finanziario Tim Stonesifer ha sottolineato che Hewlett Packard Enterprise punta a risparmi per un valore totale di $1,5 miliardi, in un arco temporale di tre anni.
E la stessa Whitman, a seguito della recente diffusione dei risultati di bilancio, avvenuta sulla scia dello spin-off della gran parte dei business di software di HPE, ha affermato che la società sta per entrare in un nuovo programma, battezzato HPE Next, al “fine di semplificare il modo in cui lavoriamo”.
Nelle contrattazioni afterhours le quotazioni di HPE sono salite dello 0,7%, dopo aver chiuso la seduta in rialzo dell’1,2% a $13,79.