Finanza Notizie Mondo Toys ‘R’ Us sull’orlo del fallimento, aperta procedura di bancarotta assistita

Toys ‘R’ Us sull’orlo del fallimento, aperta procedura di bancarotta assistita

19 Settembre 2017 09:55

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Fine dei giochi per Toys ‘R’ Us, finita sull’orlo del fallimento a causa della sempre più agguerrita concorrenza dell’e-commerce. La prima insegna americana dei giocattoli ha fatto richiesta per attivare il Chapter 11 della legge Usa sui fallimenti, la procedura di bancarotta assistita che protegge la società in difficoltà dalle richieste dei creditori, così da permetterle di proseguire l’attività. Toys ‘R’ Us sta infatti avviando i preparativi per la stagione degli acquisti di Natale, periodo cruciale per il gruppo.

Toys ‘R’ Us ha già ricevuto l’impegno per una linea di credito di oltre 3 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro) da parte di un gruppo di banche capitanate da Jp Morgan. Questo prestito, se verrà convalidato dal tribunale, permetterà di rassicurare i fornitori del gruppo per il pagamento delle consegne in vista delle festività, che negli Stati Uniti iniziano a fine novembre. “Speriamo che i limiti finanziari che ci hanno frenato siano risolti in modo sostenibile ed efficiente”, ha dichiarato l’amministratore delegato Dave Brandon. Con la procedura di Chapter 11, la società del New Jersey punta a ristrutturare il debito per “ristabilire una struttura di capitale sostenibile che permetta di investire in una crescita di lungo periodo”.

Il gruppo, che conta 1.600 negozi nel mondo e 64.000 dipendenti, è affossato da un debito di 5 miliardi di dollari, che ha ridotto i margini di manovra e frenato lo sviluppo. A questo si è aggiunta la sempre più agguerrita concorrenza del commercio online, in particolare di Amazon, che si è recentemente lanciato anche nel commercio fisico con l’acquisizione della catena di supermercati Whole Foods.

Toys ‘R’ Us ha precisato che la sua attività non sarà interrotta e che la procedura di bancarotta assistista non coinvolgerà i 255 negozi fuori dagli Stati Uniti e dal Canada. Intanto le agenzie di rating Standard & Poor’s e Fitch hanno abbassato il loro giudizio sulla società. I timori di fallimento del gruppo hanno pesato ieri sui titoli dei giocattoli quotati a Wall Street con Mattel che ha lasciato sul parterre oltre 6 punti percentuali.