Richard Ginori: in campo il governo per soluzione che tuteli i posti di lavoro
La difficile situazione alla Richard Ginori, con le banche che hanno rifiutato nei giorni scrsi l’ipotesi di accollarsi l’area Ginori dello stabilimento di Stesto Fiorentino, è sotto il faro del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). Nei giorni scorsi è stato convocato un incontro a cui hanno partecipato la Regione Toscana, il vicesindaco del Comune di Sesto Fiorentino, la società Richard Ginori S.r.l., la società Ginori Real Estate S.p.A. in liquidazione e le banche creditrici di Ginori Real Estate S.p.A.
Il Mise rimarca in una nota che prende atto della posizione ultimativa espressa da DoBank, che ha rifiutato l’ipotesi di acquisto dell’area dello stabilimento di Sesto Fiorentino avanzata dalla Richard Ginori, ed esprime “rammarico e preoccupazione per il forte rischio di perdita di un’azienda che opera da più di tre secoli, per il grave danno sociale e di perdita di conoscenze che ne deriverebbe”.
Il Ministro Carlo Calenda nei giorni scorsi è già intervenuto con i più alti livelli delle banche creditrici di Richard Ginori Estate, per richiamarle ad un maggiore impegno per la ricerca di un accordo che possa consentire la tutela di circa 250 posti di lavoro e di un’eccellenza del Made in Italy.