Pirelli si presenta in utile all’ingresso in Borsa, per il futuro punta sui prodotti High Value
Pirelli si presenterà in Borsa come una “pure consumer tyre company”, focalizzata sui prodotti High Value (ad alto valore), vale a dire quelli tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività. Proprio questo segmento ha sostenuto i volumi di vendita e quindi i ricavi del gruppo della Bicocca nei primi sei mesi dell’anno e continuerà a farlo anche nei prossimi anni. Secondo le previsioni di Pirelli, al 2020 i ricavi dovrebbero crescere di almeno il 9% ogni anno con una incidenza dell’High Value che passerà dal 55% del 2016 al 63% a fine 2020. Non solo. Gli investimenti, stimati nel periodo pari a circa il 7% dei ricavi annui, verranno destinati per gran parte (ben l’82%) proprio ai segmenti ad alto valore.
In attesa del suo ingresso in Borsa, previsto entro ottobre, Pirelli è tornata in utile. Nel primo semestre dell’anno il gruppo del pneumatico ha riportato un risultato netto positivo per 67,6 milioni di euro contro una perdita di 6,5 milioni del corrispondente periodo del 2016. L’andamento, ha spiegato la stessa Pirelli, ha beneficiato del miglioramento del risultato da partecipazioni e della riduzione degli oneri finanziari e delle minori imposte. I ricavi sono saliti del 10,6% a 2.685,3 milioni. I volumi sono aumentati dell’1,3%, grazie soprattutto alla domanda per i prodotti High Value (+13,2%) mentre i volumi dei prodotti standard hanno registrato una riduzione del 4,7%.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno è negativa per 4.176,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 4.960,7 milioni di fine 2016 (1.241 milioni al 31 dicembre 2015, quando però il dato non includeva gli effetti della fusione fra Marco Polo Industrial Holding e Pirelli) e tiene conto dell’aumento di capitale pari a circa 1,19 miliardi di euro deliberato lo scorso giugno.