A Wall Street vanno in scena Yellen e probabile successore Gary Cohn. Finalmente bazooka fiscale Trump?
“Il sistema finanziario ora è più sicuro, ma rimangono rischi fin troppo familiari”, tra cui l'”eccesso di ottimismo e il leverage”. Parola di Janet Yellen che, nel discorso tanto atteso da Jackson Hole, ha preferito focalizzarsi su come la profonda crisi di dieci fa circa è stata affrontata, invece di fornire indicazioni di politica monetaria. Per Yellen le crisi saranno comunque inevitabili in futuro, anche se importanti lezioni sono arrivate dai crash del mercato immobiliare.
“Abbiamo imparato di nuovo questa lezione attraverso la sofferenza inflitta dalla crisi. Non potremo mai essere certi del fatto che nuove crisi non si ripetano, ma se conserveremo quanto imparato nella nostra memoria – insieme al costo doloroso imposto dalla recente crisi -, e se agiremo di conseguenza, avremo ragione di sperare che il sistema finanziario e l’economia faranno fronte a un numero inferiore di crisi e che ci sarà una ripresa (economica) più veloce dalle future crisi”.
Yellen ha rigettato le argomentazioni secondo cui l’introduzione di nuove norme abbia ostacolato l’attività bancaria, insistendo anzi sul fatto che l’imposizione di requisiti di capitali più alti ha reso possibile la crescita dei prestiti. Difesa la Volcker Rule, anche se a tal proposito il numero uno della Fed ha mostrato una certa apertura verso cambiamenti. Detto questo, “eventuali aggiustamenti al quadro di regolamentazione dovrebbero essere modesti e preservare l’aumento della resilienza dei grandi dealer e delle banche interessate dalle riforme adottate negli ultimi anni”.
Il mancato riferimento alle future mosse di politica monetaria della Fed è stato scontato dal dollaro, che ha perso nei confronti delle principali valute, consentendo all’euro di rafforzarsi fino a quasi $1,19. Azionario Usa positivo, sostenuto anche dalle dichiarazioni di Gary Cohn, al momento responsabile del National Economic Council, rilasciate in un’intervista al Financial Times.
Cohn ha detto infatti che Trump presenterà la sua agenda sul tanto atteso bazooka fiscale promesso ai tempi della campagna elettorale, nel corso della prossima settimana.
Il probabile successore di Yellen ha anche invitato il Congresso americano ad aumentare il tetto sul debito, anche perchè gli Stati Uniti “non possono essere messi nella posizione di rischiare un default“.