Usa: spese per consumi meglio stime, ma inflazione fa crollare tasso risparmio a minimo da 2008
Nel mese di aprile, le spese per consumi degli Stati Uniti sono salite dello 0,9%, più del +0,7% atteso dal consensus. I redditi personali hanno messo a segno invece un rialzo dello 0,4%, meno del +0,5% previsto dagli analisti. Occhio al tasso di risparmio, sceso al 4,4%, ovvero al minimo dal 2008.
Il trend si spiega con l’aumento dell’inflazione, che costringe gli americani ad attingere ai loro risparmi per riuscire a far fronte alle spese sempre più alte.
Diramato insieme ai dati anche l’indice PCE core – parametro che misura l’inflazione core preferito dalla Fed per le decisioni di politica monetaria -.
Nel mese di aprile, l’indice è salito su base annua del 4,9%, in linea con le previsioni e in rallentamento rispetto al +5,2% di marzo.
Su base mensile, il rialzo è stato dello 0,3%, anche in questo caso in linea con le stime e dopo il +0,9% del mese precedente.