Utenti Spid raddoppiano nel 2021: 26,1 mln, il 43% degli italiani
Raddoppiano gli utenti Spid nel 2021. Le identità rilasciate alla popolazione hanno raggiunto un totale di 26,1 milioni di utenze attive a fine ottobre (erano 12,2 milioni a ottobre 2020), con oltre 431 milioni di accessi nel corso dell’anno (il triplo rispetto a un anno fa). Un maggiorenne su due possiede un’identità Spid, il 43% degli italiani. Un boom trainato dai recenti interventi normativi che hanno favorito lo switch-off della PA, dagli sforzi di Identity Provider (IdP) e Service Provider (SP), da iniziative come il Cashback e dalla necessità di accedere al Green Pass, che sarà ulteriormente spinto dalla possibilità di scaricare gratuitamente 14 certificati dall’Anagrafe.
Nonostante la crescente diffusione, le identità digitali appaiono ancora sottoutilizzate: solo il 5% degli utenti usa la CIE più volte alla settimana e solo il 15% Spid, contro il 41% che usa l’home banking con la stessa frequenza. Una delle principali ragioni è un portafoglio di servizi accessibili ancora limitato, con le PA che hanno appena concluso lo switch off delle credenziali proprietarie imposto dal DL Semplificazioni e le imprese private ancora più indietro: a fronte di 9.081 enti pubblici che hanno integrato Spid e 1.790 che hanno adottato CIE, sono solo 59 le aziende nel circuito Spid e 3 in CIE. Qi dati principali che emrgono dalla ricerca dell’Osservatorio Digital Identity della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno “Digital Identity: don’t stop it now”.