Pignoramenti a rischio esplosione a causa del Covid, scende in campo Exolvo per aiutare imprese e famiglie
Rischio boom di pignoramenti immobiliari in scia alla pandemia Covid-19 che ha pesantemente impattato sulle finanze di privati e imprenditori. Secondo lo studio “Market Watch NPL” di Banca Ifis, nel 2021 l’incidenza del credito deteriorato è attesa in aumento su tutte le tipologie di clientela, ma con un incremento decisamente superiore nel segmento imprese con le conseguenti ricadute sugli imprenditori e le famiglie che hanno prestato in loro favore garanzie ipotecarie o fideiussorie. Lo stock complessivo di NPE in Italia è previsto in crescita già nel 2020, con un’accelerazione nel 2021 che potrebbe portare a un ammontare di 385 miliardi di euro e un probabile ulteriore incremento nel 2022. Contestualmente il valore dei beni immobili (a garanzia degli NPL) che sono andati all’asta è diminuito con gravi perdite di valore sia per i creditori sia per i debitori esecutati.
Di fronte a questo quadro è scesa in campo una giovane società per cercare di evitare la vebdita all’asta degli immobili. Si chiama Exolvo e ha il primario obiettivo di proteggere i debitori esecutati, privati o imprenditori, portandoli a risolvere le problematiche legate all’indebitamento con un compenso prestabilito ed erogato solo a risultato ottenuto, senza richiedere alcun acconto o anticipo spese. La società, guidata dall’amministratore unico Jonathan Zonin, è già intervenuta nei mesi scorsi, per valorizzare gli asset immobiliari sottoposti a pignoramento, a negoziare con i creditori, a estinguere pignoramenti e debiti, a cancellare le ipoteche e le segnalazioni alle banche dati dei “cattivi pagatori” (CRIF).
Exolvo evita che i beni immobili a garanzia degli NPL vengono venduti in asta, un meccanismo che spesso causa una svalutazione eccessiva dell’immobile, con la drammatica conseguenza che il debito non venga estinto neanche dopo la vendita del bene stesso. Il soggetto pignorato si trova quindi ancora debitore nonostante abbia perso il proprio immobile e non avrà possibilità di accesso al credito oltre ad essere ancora tartassato dai propri creditori.