Nuda proprietà: il 68% degli acquisti è da investitori, ma interesse sta cambiando
La nuda proprietà è la modalità di acquisto di immobili che piace soprattutto agli investitori. E’ evidente dai dati raccolti e diffusi dall’ufficio studi di Tecnocasa, secondo cui la motivazione principale di acquisto con questa formula è per investimento di lungo termine. Tuttavia, la tendenza sta rallentando, complice il calo dei prezzi delle case che favorisce l’acquisto dell’intera proprietà. E chissà se con il possibile ribasso delle quotazioni a causa del coronavirus e della crisi economica, questa dinamica non acceleri.
Secondo l’analisi di Tecnocasa, tra le motivazioni di acquisto con nuda proprietà emerge che ben il 68,% delle transazioni è finalizzata all’investimento a lungo termine, mentre il 32% riguarda l’abitazione principale, secondo i dati riferiti al 2019. Rispetto ad un anno fa, tuttavia, diminuisce la percentuale di coloro che comprano la nuda proprietà per investimento: nel 2018 gli investitori si attestavano al 76% contro l’attuale 68%. “Il ribasso dei prezzi degli immobili sta spingendo verso l’acquisto della piena proprietà”, spiegano da Tecnocasa.
La tipologia più compravenduta con la formula della nuda proprietà è il trilocale con il 43% delle preferenze. Seguono i bilocali con il 25% ed i 4 locali che si attestano al 15%. Rispetto al 2018 aumenta la percentuale di compravendite di tagli ampi, dal trilocale in su, mentre diminuisce
la percentuale di acquisto di bilocali e monolocali. Ancora una volta, a determinare questa tendenza contribuisce principalmente il ribasso delle quotazioni.
L’indagine mostra inoltre che sono proposti oltre 700 unità con la formula della nuda proprietà, con maggior concentrazione in Lombardia e a seguire Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte (dati a marzo 2020). Le tipologie in nuda proprietà sono costituite principalmente da appartamenti anche se non mancano soluzioni indipendenti, come ville, porzioni di ville e rustici.