Assicurazioni: Rc auto e polizze Vita ai tempi del coronavirus, quali impatti?
Anche il mondo delle assicurazioni subirà le conseguenze dell’emergenza coronavirus. L’evento Covid-19 potrebbe infatti aumentare la sensibilità assicurativa, in particolare su tutte le forme di protezione della persona, che potrebbe tradursi in uno sviluppo del ramo Vita. Inoltre è ragionevole attendersi che, anche grazie ad una decisa attivazione dell’offerta, si possa assistere ad una rivitalizzazione dell’operatività assicurativa sui canali online, ad oggi ancora sostanzialmente limitata al comparto Rc auto. Ecco le previsioni formulate da Prometeia per il settore delle assicurazioni.
Se si pensa al comparto danni, nonostante la sua teorica anticiclicità, è ragionevole attendersi che il forte rallentamento economico condizionerà negativamente, almeno quest’anno, il processo di sviluppo che il settore, anche grazie all’attivazione del canale bancario, stava sperimentando già da un paio d’anni. Oltre a ciò, è evidente che il forte rallentamento del mercato dell’auto (le immatricolazioni a marzo sono crollate dell’85%) avrà effetti anche in ambito assicurativo, specie con riferimento alle coperture complementari all’Rc auto obbligatoria. Dall’altra parte, il sostanziale blocco della mobilità ridurrà in modo drastico i sinistri auto, e già ci si chiede se questo potrà impattare su una contrazione dei premi.
Diversa potrebbe essere invece la situazione con riferimento al comparto vita: il rallentamento del ciclo economico condizionerà certamente lo sviluppo dei redditi ma si accompagnerà ad un incremento della propensione al risparmio, con effetti positivi soprattutto sulla domanda di forme di investimento garantite e a basso rischio, come quelle tradizionalmente offerte dal settore assicurativo.
Intanto il settore assicurativo si è attivato in maniera decisa. Oltre a numerose iniziative volte ad agevolare gli assicurati, come la sospensione del pagamento dei premi o l’annullamento delle penali di riscatto per i prodotti vita, a partire dalla dichiarazione di emergenza sanitaria, si registrano oltre 50 iniziative relative all’emissione di nuovi prodotti dedicati all’emergenza o all’inserimento di specifiche garanzie nell’ambito di prodotti esistenti. Si tratta principalmente di garanzie dedicate al segmento retail, in particolare legate alla salute (diarie per quarantena, indennizzi per positività al Covid-19, ecc.), ma non mancano prodotti e garanzie specifiche per piccole imprese e professionisti, che prevedono integrazioni reddituali in caso di chiusura forzata ed anche garanzie specifiche legate alla responsabilità medica, ad esempio per neolaureati o pensionati che svolgano attività in pronto soccorso a seguito dello scoppio dell’emergenza.
In sintesi, conclude Prometeia, è inevitabile che quest’anno anche il settore assicurativo risentirà pesantemente della situazione di emergenza. Ma è presumibile che dal prossimo anno si possa già assistere ad un rilancio, legato in particolare alla componente vita. Inoltre gli esperti si aspettano che si possa assistere ad una rivitalizzazione dell’operatività assicurativa sui canali web, ad oggi ancora sostanzialmente limitata al comparto delle polizze auto.