Nuda Proprietà: il 68% di chi acquista è un investitore, ma ribasso prezzi non incentiva
L’Italia è il paese più anziano dopo il Giappone con 1,3 milioni di nuclei familiari composti da anziani proprietari di una casa che vale almeno 200 mila euro. Dati interessanti alla luce del fatto che spesso tra gli anziani si rileva la necessità di rendere liquida una parte o una totalità della ricchezza rappresentata dall’abitazione, a causa soprattutto di pensioni meno cospicue che in passato.
Infatti, secondo l’analisi realizzata dall’ufficio studi di Tecnocasa, nel primo semestre il 62% di chi vende la nuda proprietà lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare degli anni e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa.
Tra le motivazioni di acquisto, invece, emerge che il 68% delle transazioni analizzate è finalizzata all’investimento a lungo termine, mentre solo il 32% riguarda l’abitazione principale. Rispetto ad un anno fa diminuisce però la percentuale di coloro che comprano la nuda proprietà per investimento: nel primo semestre del 2018, infatti, gli investitori si attestavano al 79,5%. Il ribasso dei prezzi degli immobili sta spingendo verso l’acquisto della piena proprietà.