Immobiliare: compravendite in aumento, Bologna e Milano in testa
Si confermano i segnali positivi dal mercato immobiliare italiano. Le compravendite, secondo i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate, sono aumentate nei primi sei mesi dell’anno del 6,1%. Nelle grandi città l’incremento è stato in media del 2,4%. In queste ultime realtà anche i prezzi, secondo Tecnocasa, sono aumentati dello 0,9%.
Il mattone, dunque, continua ad interessare gli italiani grazie ai valori ormai a livelli minimi e ai bassi tassi dei mutui. Tra le grandi città, nel primo semestre del 2019 rispetto al primo semestre del 2018, le compravendite sono aumentate in modo particolare a Bologna (+12,3%) e a seguire Milano (+8,5%). Bene anche Roma con +6,9%.
Alla luce di questo andamento, gli esperti di tecnocasa prevedono un’ulteriore ripresa dei prezzi nelle metropoli (tra +1% e +3%) nel corso dell’anno anche se il mercato immobiliare registrerà volumi sostanzialmente in linea con quelli del 2018. In particolare, le realtà più piccole e intermedie, come i comuni dell’hinterland e i capoluoghi di provincia, risulteranno dinamiche in termini di transazioni ma piuttosto stabili a livello di valori, con una possibile eccezione della prima cintura delle grandi città, influenzata dall’andamento di queste ultime.
Una valutazione del futuro immobiliare non può prescindere dal settore del credito e dell’economia in generale. I mutui saranno ancora interessanti e il mercato del credito non si discosterà molto dai risultati del 2018. Resta da capire come inciderà il quadro politico, in particolare sugli investitori, più sensibili agli orizzonti di lungo periodo e come evolverà l’occupazione che, al momento, resta una variabile importante per il settore immobiliare incidendo sulla fiducia e sulle decisioni dei potenziali acquirenti di prima casa.