Lavoro: nuovi ingressi tra giugno e luglio, 2 su 3 nelle piccole imprese
Tra giugno e luglio si dovrebbero registrare quasi 934mila nuovi ingressi nel mercato del lavoro. Le opportunità riguarderanno soprattutto le piccole imprese con meno di 50 dipendenti, nel Sud Italia e relativi al settore dei servizi. A dirlo è l’ufficio studi della Cgia che ha elaborato i risultati emersi dalla periodica indagine condotta sugli imprenditori italiani dall’Unioncamere-Anpal.
Secondo le previsioni, 2 su 3 (il 66%) troveranno lavoro in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti. E a grande sorpresa, tra le 4 ripartizioni geografiche presenti nel nostro Paese, il Sud farà segnare il maggior numero di neo assunti: 258.200, pari al 27,6 per cento del totale. Il 72,5% del totale dei lavoratori in entrata, inoltre, sarà
occupato nel settore dei servizi, il 20% nell’industria e, infine, il rimanente 7,5% nelle costruzioni.
“Come dicevamo – dichiara il Segretario Renato Mason – il 72,5% dei nuovi assunti troverà lavoro nei servizi e poco più
della metà di questi addetti, pari a 345.600 persone, sarà occupata in attività commerciali, ricettive e della ristorazione. Settori, questi ultimi, molto diffusi nelle realtà ad elevata vocazione turistica. Sebbene nell’indagine non sia riportata la tipologia contrattuale che verrà applicata a questi nuovi assunti, appare evidente, visto che
l’arco temporale monitorato riguarda i mesi estivi di giugno e luglio, che una buona parte di questi lavoratori sarà assunta con un contratto a termine”.
A livello regionale sarà la Lombardia a assicurare le maggiori opportunità di impiego. A seguire si trovano il Lazio e il Veneto. Tra le province, invece, svetta Milano e subito dopo individuiamo Roma e Napoli.