Conto corrente: aumentano i costi, all’anno si spendono quasi 80 euro
Conti correnti sempre più cari per gli italiani. La spesa media di gestione di un conto corrente bancario è cresciuta in un solo anno di circa 1,8 euro, attestandosi a 79,4 euro. LO ha rilevato un’indagine di Bankitalia sui dati 2017. La crescita deriva soprattutto dai maggiori canoni di base, che colpiscono soprattutto il cliente medio, che non fa un numero di operazioni elevate. Ad aumentare, anche se in misura minore, anche i canoni per le carte di credito e di debito.
“Una pessima notizia – ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – anche se l’aumento temiamo sia sottostimato”. L’indagine di Bankitalia ha infatti monitorato i costi standard, come i canoni delle carte di credito o le commissioni pagate per le operazioni tradizionali, ma l’UNC teme che sfuggano alla rilevazione i balzelli (se vengono introdotti) che non attengono alle spese di scritturazione delle operazioni. Senza considerare il fatto che il conto corrente è diventato ormai una necessità per le famiglie italiane e la prima scelta di risparmio.
Guardando nel dettaglio le altre voci di costo, emerge che le commissioni richieste per la messa a disposizione dei fondi, applicate sulle aperture di credito in conto corrente, sono rimaste pressoché stabili intorno all’1,6 per cento del credito accordato; le commissioni unitarie di istruttoria veloce, applicate sugli scoperti di conto sono diminuite per i conti affidati (da 25,5 a 22,4 euro), rimanendo invariate per i conti non affidati (intorno a 19,3 euro).