Omi: in Italia sempre meno case di lusso
In Italia le case di lusso fanno spazio sempre di più ad abitazioni di media categoria. A fare la fotografia dell’andamento del mattone nel belpaese l’annuale pubblicazione dell’Omi, l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che rivela come nello scorso anno lo stock immobiliare è aumentato dello 0,8%, con circa 548.000 unità in più del 2016, raggiungendo un totale di 74.985 milioni.
Nei dettagli dice l’Omi sono aumentate le abitazioni nelle categorie A/2, A/3 (abitazioni civili e di tipo economico), A/7 (villini) e A/11 (abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi, +2,2%). Sono diminuite invece le abitazioni signorili (A/1), le abitazioni popolari (A/4), le ville (A/8), i castelli e i palazzi di pregio (A/9) e, con tassi superiori al 2%, le abitazioni di tipo ultrapopolare e rurale (A/5 e A/6). In crescita anche le unità immobiliari censite come pertinenze e negozi, mentre diminuisce il numero di uffici (- 0,2%).