Welfare: nascite al minimo storico e giovani all’estero, è allarme sul futuro dei pensionati
120mila nati in meno in nove anni. Sono gli ultimi dati Istat sulla demografica in Italia che delineano un futuro incerto, soprattutto per i pensianati. La riduzione del numero dei nati, fenomeno iniziato nel 2008, non accenna ad arrestarsi. In questo modo all’invecchiamento della popolazione non corrisponde un ricambio generazionale. Con un conseguente peggioramento della situazione assistenziale degli over 65.
A questo si aggiunge anche il fenomeno dell’emigrazione dei giovani italiani all’estero. Oltre mezzo milione di italiani hanno lasciato l’Italia negli ultimi cinque anni cancellandosi dalle rispettive anagrafi di residenza. I numeri registrati dall’anagrafe sono peraltro la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio che riguarda moltissimi giovani. Il 34 per cento degli under 35 anni in Italia si dice disposto a cambiare nazione per trovare un impiego e un 22 per cento è convinto che il proprio futuro sarà all’estero, anche se una ridotta minoranza (14 per cento) ha già avuto esperienze lavorative in un’altra nazione secondo un sondaggio Coldiretti/Ixè.