Pagamenti innovativi: i più utilizzati e quelli che verranno
I pagamenti elettronici sono sempre più diffusi in Italia, anche per pagare piccoli importi come una colazione al bar. E se bancomat e carte di credito sono ormai entrati nell’utilizzo comune, c’è chi guarda al futuro ed è pronto a scegliere anche l’impronta digitale.
Secondo il nuovo Osservatorio mensile di Findomestic, realizzato in collaborazione con Doxa, nei negozi tre italiani su quattro (75%) preferiscono i pagamenti elettronici, nel 40% dei casi anche per meno di 5 euro. Tra chi usa abitualmente le carte, le donne prediligono il bancomat (41,5% contro il 35% degli uomini) mentre la carta di credito è più “maschile”: la sceglie il 30% degli uomini contro il 22% delle donne. Perché la maggioranza degli italiani predilige i pagamenti cashless? Anzitutto perché rappresentano uno strumento comodo (54%) e che consente di girare senza contanti (39%). Inoltre quasi uno su tre (30%) sceglie le carte per fare più acquisti nella giornata senza dover continuamente prelevare e oltre uno su cinque (22%) le reputa un sistema di pagamento sicuro.
I sistemi di pagamento più innovativi
Tra chi utilizza i pagamenti smart, oltre uno su tre ricorre all’app della propria banca (precisamente il 44% delle donne e il 29% degli uomini), mentre tra i servizi più noti Postemobile (23,5%) è anche più utilizzato di Apple Pay (23,3%). C’è anche chi guarda con interesse alle soluzioni biometriche, ovvero quelle che consentono di identificare una persona sulla base di una o più caratteristiche biologiche e comportamentali: quasi uno su due (48%) si dice favorevole alla scansione dell’impronta digitale per autorizzare i pagamenti e c’è addirittura un 3% disposto a farsi innestare un chip sotto pelle per effettuare i propri acquisti.
Il contante resiste soprattutto al Sud
Sebbene l’ascesa dei pagamenti elettronici sia inarrestabile, gli italiani confermano la resistenza a abbandonare definitivamente il contante. Guardando ai prossimi 5 anni in Italia, solo il 9% pensa che i contanti verranno definitivamente ‘pensionati’ e il 45% lo ritiene probabile, mentre una quota quasi identica (44%) crede che difficilmente il denaro liquido scomparirà nel giro di un lustro. Non è un caso che ad oggi un italiano su quattro preferisca pagare con i contanti, quota che sale al 31% al Sud e nelle Isole. Sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni (52,3%) ad acquistare regolarmente con le banconote. Come spiegano gli italiani la resistenza ad abbandonare definitivamente la cartamoneta? Soprattutto con la sensazione di tenere maggiormente sotto controllo le spese: tra i ‘fedelissimi’ del contante la pensa così il 61% delle donne e il 41% degli uomini.