Disoccupazione giovanile ai minimi dal 2011, in un anno è scesa del 6%
Si intensificano i segnali di rafforzamento del mercato del lavoro in Italia sul fronte giovani: I dati Istat evidenziano una disoccupazione giovanile scesa al 31,5% a gennaio, -1,2 punti su base mensile e soprattutto un -6% tendenziale. La disoccupazione giovanile si staziona ai minimi dal 2011.
I dati di gennaio vedono, dopo il calo di fine 2017, il ritorno della crescita degli occupati in generale (+0,1%, pari a +25 mila rispetto a dicembre). L’aumento dell’occupazione, rimarca l’Istat in una nota, è determinato dalla componente femminile e, con riferimento all’età, dalla forte crescita dei giovani di 15-24 anni e da quella più lieve degli ultracinquantenni, a fronte di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,1 punti percentuali).
Proprio a gennaio sono partiti i nupovi sgravi alle assunzioni dei giovani (under 35 per il 2018, under 30 dal 2019); prevista una decontribuzione al 50% per l’assunzione dei giovani a tempo indeterminato, esteso al 100% al Sud.