Lavoro nel mondo finance: i profili più ricercati nel settore assicurativo, bancario e finanziario
Dopo un periodo buio con la crisi finanziaria degli scorsi anni, i settori assicurativo, bancario e finance dovrebbero tornare a vivere un momento positivo. Secondo Kelly Services molte società operative in questo ambito stanno ricercando figure specializzate, in grado di rilanciare gli affari nel medio e lungo termine e che dimostrino di avere le capacità per capire e saper gestire la complessità del business.
In particolare, nel settore assicurativo, il mestere del futuro sarebbe quello del liquidatore di sinistri, che ha la responsabilità di valutare, negoziare, liquidare e gestire i sinistri, oltre che e dell’underwriting, che si occupa della valutazione e dell’assunzione del rischio. In entrambi i casi, lo stipendio può variare dai 30mila ai 40mila euro all’anno a seconda dell’esperienza.
Nel banking, l’attività che sta tornando in auge è quella dell’asset management e del wealth management. Si tratta di professionisti che si occupano della gestione di patrimoni istituzionali e privati, offrendo consulenza sulla gestione del portafoglio. Sono necessari studi economici e grandi capacità relazionali oltre a un background in questo settore, dove si iniziano a muovere i primi passi subito dopo la laurea per arrivare a posizioni senior. Lo stipendio varia dai 40mila fino a superare i 100mila euro in base all’esperienza e al portafoglio gestito. Sempre in questo ambito, sta emergendo la figura del gestore corporate. Il compito è di coordinare e consigliare le aziende nella gestione dei propri asset e dei propri patrimoni.
Infine, nel finance è sempre più richiesto l’accountant, ossia la figura del contabile che si occupa della registrazione di tutte le transazioni economiche di un’azienda. Ma non solo. Le aziende sono a caccia anche di credit specialist e controller. La prima figura si occupa delle attività amministrative (analisi e gestione del flusso finanziario) e operative legate al credito, dalla gestione alla riscossione credito, mentre la seconda si occupa di controllo di gestione, dell’interpretazione e della valutazione delle attività aziendali attraverso analisi e reporting. È responsabile, dunque, di tutte quelle attività che permettono di mantenere costante il monitoraggio della performance. Infine, il consolidation & reporting manager, una figura senior che si occupa di consolidare i dati di bilancio, facendo reporting verso la direzione e/o l’internazionale.