Embargo petrolio Russia: arriva accordo Ue: vietato 90% importazioni entro fine 2022
I leader europei hanno raggiunto l’accordo sull’embargo del petrolio russo, nell’ambito del sesto pacchetto di sanzioni varato contro la Russia di Vladimir Putin.
Secondo quanto riferisce il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, l’embargo colpisce subito “più di 2/3 delle importazioni di petrolio dalla Russia, tagliando un’enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra”.
Su Twitter Michel ha scritto che “le sanzioni colpiranno immediatamente il 75% delle importazioni di petrolio russo. E, entro la fine dell’anno, sarà vietato il 90% del petrolio russo importato dalla Russia”.
La numero uno della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rimarcato che l’intesa “taglierà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia verso l’Ue entro la fine dell’anno”.
Così su Twitter anche il presidente francese Emmanuel Macron:
“La Russia ha scelto di continuare la sua guerra in Ucraina. Stanotte, come europei, uniti e solidali con il popolo ucraino, assumiamo nuove sanzioni decisive. Abbiamo deciso di interrompere l’importazione del 90% del petrolio russo entro la fine del 2022”.
“Bene la decisione dei leader dell’Ue di vietare il petrolio russo. Una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin. La nostra unità è la nostra forza”, ha scritto su Twitter Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera.
In rally le quotazioni del petrolio Usa, con i prezzi del WTI che scattano al rialzo di oltre +3% a $118,74, e il Brent che avanza dell’1,40% a $123,37.