Gas: Danimarca e Paesi Bassi non pagano in rubli. Gazprom pronta a chiudere i rubinetti
Gazprom interromperà le consegne di gas già da oggi in Danimarca e nei Paesi bassi a causa del rifiuto di pagare in rubli. GasTerra, una società commerciale olandese, ha dichiarato in un comunicato di essersi rifiutata di rispettare un decreto del Cremlino che impone il trasferimento dei pagamenti del gas in rubli attraverso conti bancari russi, e di aver ricevuto una lettera in cui si diceva che Gazprom avrebbe “interrotto le forniture con effetto dal 31 maggio 2022”.
“Il governo comprende la decisione di GasTerra di non accettare i termini di pagamento imposti unilateralmente da Gazprom”, ha dichiarato il ministro olandese dell’Energia e del Clima Rob Jetten in un comunicato inviato via e-mail. “Questa decisione non ha conseguenze sulla fornitura fisica di gas alle famiglie olandesi. GasTerra ha acquistato gas supplementare per prepararsi a questa situazione. Pertanto, si prevede che non ci saranno conseguenze nemmeno per le forniture fisiche di gas al settore commerciale olandese”.
L’azienda danese Ørsted ha dichiarato che in merito al pagamento della sua fattura per il gas a Gazprom in scadenza oggi, non avrebbe rispettato il decreto sul rublo russo. Anche Ørsted ha dichiarato di essere preparata a un’interruzione delle forniture da parte della Russia. Ørsted ha aggiunto che sostituirà il gas russo con “acquisti sul mercato europeo del gas” e che si è preparata a una potenziale chiusura riempiendo gli impianti di stoccaggio del gas. “Confidiamo che le autorità, che hanno una visione d’insieme della situazione delle forniture in Danimarca, siano pronte ad affrontare la situazione”, ha aggiunto la società.