Spesa più cara per gli italiani: al top prezzo olio non di oliva a +70,2%
Fare la spesa è diventato un salasso per i consumatori italiani con l’inflazione che è letteralmente decollata, con un aumento del costo della vita che tradotto in soldoni significa una stangata su base annua pari a 561,50 euro solo per mangiare e bere, 505 euro per una coppia con 1 figlio, la famiglia attualmente più diffusa, 418 per una famiglia media, 615 euro per una coppia con 3 figli o più.
Spesa: i prodotti più cari nel carrello
Il record dei rincari spetta all’Olio diverso da quello di oliva che si impenna del 70,2% rispetto a maggio 2021 e che certo risente dell’effetto Ucraina e del blocco dell’import dell’olio di girasole e che segna un balzo del 5,7% in appena un mese. Al secondo posto della top 20 il Burro che svetta del 22,6% e che è al 1° posto per i rialzi alimentari mensili con +6,7% Sul gradino più basso del podio la Farina che sale del 18,6% in un anno.
Al quarto posto il cibo simbolo dell’Italia, la Pasta (fresca, secca e preparati di pasta) che lievita del 16,6%. Seguono il Pollame, che costa il 13,8% in più su base annua, la Margarina (+12,6%), le Uova (+12,3%), all’ottavo posto i Frutti di mare freschi (+11,5%). Pur essendo ancora lontani dall’estate, speculazione sui Gelati che salgono dell’11,2%. Chiudono la top ten i Vegetali freschi con +11%.
Nella top 20, in 11° posizione, Patatine fritte (+10,4%), Riso e Pane (fresco e confezionato) entrambi +9,6%, seguito da Latte conservato (+9,1%), Pesce fresco (+8,6%). Dopo il pollame, la carne più rincarata, in 16° posizione, è quella di wurstel, carne macinata e salsicce che aumenta dell’8%, poi Acque minerali e Succhi di frutta e di verdura (ambedue a +7,9%). In 19° posizione lo Zucchero con +7,7%, mentre chiude la top 20 l’Olio di oliva con +7,6%.