Salario minimo: raggiunta l’intesa in Ue sulla direttiva comune
L’Ue getta le basi per l’introduzione di un salario minimo per i lavoratori. Bruxelles ha difatti raggiunto un’intesa di massima sulla direttiva che chiama gli Stati membri con salari minimi legali a mettere in atto “un quadro procedurale per fissare e aggiornare questi salari minimi secondo una serie di criteri chiari“.
I Paesi Ue con un tasso di copertura della contrattazione collettiva inferiore all’80% dovranno elaborare un piano d’azione per promuoverla: è stato quindi trovato un compromesso tra il 70% chiesto dalla Commissione e il 90% chiesto dal Parlamento. Una volta adottata definitivamente – viene chiarito nella nota ufficiale la legge promuoverà l’adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà a raggiungere condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti europei”. I paesi membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale e gli aggiornamenti dei salari minimi, si prevede nella direttiva Ue, avverranno almeno ogni due anni (o al massimo ogni quattro anni per quei paesi che utilizzano un meccanismo di indicizzazione automatica). “Nei nostri orientamenti politici abbiamo promesso una legge per garantire salari minimi equi nell’Ue. Con l’accordo politico di oggi sulla nostra proposta su salari minimi adeguati, portiamo a termine il nostro compito. Le nuove regole tuteleranno la dignità del lavoro e faranno in modo che il lavoro paghi”, ha scritto su Twitter Ursula von der Leyen. L’intesa dovrà ora essere approvata in via definitiva sia dal Parlamento sia dal Consiglio Ue, poi toccherà ai Paesi membri recepirla.
Il salario minimo in Italia
L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue, oltre a Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Svezia, a non avere già una regolamentazione in materia. La direttiva è stata salutata con entusiasmo dal ministro Andrea Orlando definendola “un assist per i lavoratori”. In Europa dove vige il salario minimo, viaggia tra i 332 euro mensili della Bulgaria e i 2.257 euro del Lussemburgo, mentre in Germania è pari a 1.621 euro.