Pil Italia ‘colpito dalla guerra’, Ocse avverte anche su tassi BTP e gas Russia: le stime sulla crescita del 2022-2023
“Dopo la forte ripresa, pari a +6,6%, nel 2021, la crescita del Pil dell’Italia sarà colpita dalla guerra”. E’ quanto si legge nell’Economic Outlook pubblicato oggi dall’Ocse.
“La crescita – si legge nella sezione dedicata all’Italia – è attesa al ritmo del 2,5% nel 2022, sostenuta da forti effetti di base, e successivamente al ritmo +1,2% nel 2023.
“Le pressioni inflazionistiche persistenti legate alla guerra e l’incertezza freneranno i consumi delle famiglie, rallentando la ripresa dei servizi – avverte l’Ocse, sottolineando il fattore inflazione – I nuovi incentivi per il settore privato e il PNRR (del governo Draghi) mitigheranno parte dell’impatto negativo provocato dalle interruzioni dell’offerta e dall’incertezza sugli investimenti”.
L’Ocse mette in evidenza la dipendenza dell’Italia dal gas della Russia:
“Con il gas che incide per il 42% sui consumi totali di energia, i principali rischi sull’outlook sono i prezzi energetici e l’offerta”.
Viene messo in evidenza anche il fattore spread. L’Ocse scrive infatti che “tassi sui bond molto più alti potrebbero ridurre la crescita” del Pil italiano.