Credit Suisse lancia profit warning, titolo -7%. Probabile perdita per gruppo e divisione investment bank
Titolo Credit Suisse in forte calo, alla borsa di Zurigo lascia sul terreno il 7% dopo il profit warning lanciato dal colosso bancario svizzero.
Stamattina la banca ha avvertito che la situazione geopolitica, infiammatasi con la guerra in Ucraina, le attese di una politica monetaria restrittiva (con rialzi dei tassi più aggressivi) da parte delle banche centrali in risposta al balzo dell’inflazione, e il ritiro delle misure di stimolo lanciate per arginare il Covid hanno provocato “un continuo aumento della volatilità del mercato, flussi deboli da parte dei clienti e un continuo deleveraging, soprattutto nella regione APAC” (Asia-Pacifico).
Credit Suisse ha aggiunto che, nonostante il fatturato della divisione di trading benefici dell’aumento della volatilità, le conseguenze dei fattori sopra citati, insieme “alle emissioni sui mercati dei capitali che continuano a essere basse” e all’allargamento degli spread sui crediti hanno “depresso la performance finanziaria” della sua divisione di investment bank nei mesi di aprile e di maggio. Il che significa che, “probabilmente, sia questa divisione che l’intero gruppo potrebbero accusare una perdita nel secondo trimestre del 2022”.
La banca svizzera ha aggiunto che “i nostri utili saranno colpiti anche dalla continua volatilità del valore di mercato del nostro investimento, pari all’8,6%, in Allfunds Group”.
Di fatto, fa notare un articolo della Cnbc, la piattaforma di wealthtech spagnola Allfunds Group – per la precisione piattaforma unica B2B per la gestione di fondi, di informazioni e servizi di ricerca – ha assistito a un crollo delle quotazioni pari a -52% dall’inizio dell’anno.