BCE, la svolta dopo la riunione d’emergenza potrebbe non esserci: per IG, rischio spread a quota 300
La mossa eccezionale della BCE, con i piani anti-crisi annunciati, potrebbe non bastare a frenare le speculazioni sull’Eurozona e la corsa verso l’alto dello spread. Con il rischio concreto che quest’ultimo punti verso quota 300. A evidenziarlo è un commento sul tema di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
“Il meeting straordinario del Governing Council della BCE ha cercato di rimediare alle scelte fatte nella riunione del comitato monetario ad Amsterdam che avevano portato forti tensioni sui mercati obbligazionari dei Paesi periferici dell’area euro in particolar modo sui bond italiani – ha evidenziato l’esperto di IG – Le soluzioni proposte dal consiglio straordinario lasciano ancora tuttavia molte incertezze, visto che mancano ancora i dettagli dei piani. La sola flessibilità dei reinvestimenti all’interno del programma PEPP non è, a nostro avviso, sufficiente a difendere i Paesi più indebitati nel medio termine”.
“La soluzione che dovranno adottare i comitati di esperti della BCE dovrà essere molto robusta per eliminare del tutto gli appeal speculativi dei bond dei Paesi con debiti più alti e per evitare ulteriori rischi alla stabilità finanziaria dell’Eurozona – ha proseguito Diodovich Soluzione molto complessa perché il nuovo programma non dovrà ostacolare gli sforzi della BCE per fronteggiare le pressioni inflazionistiche. Gli esperti della BCE dovranno quindi creare un piano efficiente che non crea ulteriore liquidità nel sistema, in grado di creare uno scudo per evitare la frammentazione all’interno dell’area euro. E la soluzione dovrà essere adottata il prima possibile perché altrimenti il sollievo sull’andamento dello spread sarà solamente temporaneo e in poche settimane potremmo assistere a uno spread BTp – Bund verso i 300 punti base”.