Piazza Affari chiude in forte calo: -3,3% il Ftse Mib con tonfi di ENI e Tenaris
Piazza Affari mette di nuovo la retromarcia dopo il rimbalzo della vigilia. Il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni segnando -3,32% a 21.726 punti. Si tratta dei livelli di chiusura più bassi del 2022. A tenere banco sono le mosse delle banche centrali. La Federal Reserve ieri sera ha annunciato un rialzo dei tassi di 75 punti base, stretta più consistente dal lontano 1994. E adesso le previsioni mediane in seno alla Fed indicano i tassi lievitare al 3,4% a fine 2022. Wall Street ha reagito inizialmente bene all’annuncio della maxi-stretta sui tassi, mentre oggi sono tornate prepotenti le vendite sui crescenti timori di una recessione imminente. A detta degli strategist di JPMorgan l’ S&P 500 a questi liveli implica una probabilità dell’85% di una recessione degli Stati Uniti tra i timori di un errore da parte della Federal Reserve ad alzare così tanto i tassi.
Tra i peggiori titoli di giornata Tenaris con oltre -6%. Molto male anche Mediobanca (-4,61%) ed ENI (-4,89%). Il forte calo del settore tech statunitense ha pesato oggi su STM che ha chiuso a -6,3%.
Sul parterre di Piazza Affari si salva invece Saipem che segna +2,55% in area 38,255 euro. Bene anche Nexi (+1,08%).