Ftse Mib riacciuffa i 22mila punti, volano le banche
Avvio di settimana positivo per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna in chiusura +0,99% a quota 22.004 punti. In assenza di Wall Street, chiusa per festività, i mercati si sono concentrati ancora una volta sulle prospettive economiche alla luce delle mosse restrittive delle maggiori banche centrali. Intanto la Cina ha deciso di mantenere invariati i tassi a 1 e 5 anni. La numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha confermato che l’istituto centrale è pronto ad alzare i tassi a luglio per poi replicare a settembre, valutando anche un rialzo più consistente se l’elevata inflazione lo renderà necessario.
Per l’Italia da segnalare l’avvio dell’emissione del BTP Italia, con il Tesoro che ha fissato venerdì un tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito dell’1,6%. Il nuovo BTP Italia ha una durata di 8 anni con doppio premio fedeltà a metà percorso e a scadenza.
In spolvero oggi i titoli bancari (+4,42% Unicredit, +4,31% Banco BPM; +3,83% Intesa) che hanno accelerato nel pomeriggio dopo le parole della Lagarde. In calo oggi Moncler (-0,38%) con gli analisti di Jefferies che hanno reiterato la raccomandazione buy tagliando il target price da 60 a 50 euro, livello ampiamente superiore alle valutazioni attuali del titolo.
Tra i titoli oil si segnala in negativo il -1,63% di Saipem. In lieve rialzo ENI (+0,28%) che ieri ha annunciato la partnership con QatarEnergy per l’espansione del progetto North Field East (NFE). L’accordo prevede la creazione della nuova Joint Venture (JV). QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%. La JV a sua volta deterrà il 12,5% dell’intero progetto NFE, di cui fanno parte 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA).