S&P: impatto tassi d’interesse in rialzo sugli Stati sovrani
Il mondo è cambiato rispetto a un anno fa. Il conflitto russo-ucraino, il rialzo dei prezzi dell’energia e la deglobalizzazione stanno pesando sui trend di produttività globali, alimentando l’aumento dell’inflazione e incrementando la vulnerabilità degli Stati sovrani agli shock dei tassi. Secondo lo scenario elaborato da S&P sugli shock dei tassi d’interesse, gli effetti primari sembrano essere fiscalmente impegnativi per una minoranza di Paesi sovrani dei mercati sviluppati e per almeno 6 dei 19 Stati sovrani nei mercati emergenti. Nell’analisi S&P, la maturity media del debito sovrano (sia nel caso dei mercati sviluppati che in quelli sviluppati) è di poco superiore ai 7 anni, il che implica un adeguamento graduale, non immediato, del tasso medio effettivo pagato dai governi centrali sul debito totale ai tassi di mercato.