Ftse Mib annaspa in scia a caduta Wall Street, male Stellantis
Tornano prepotenti le vendite sui mercati sui timori di un marcato rallentamento economico. Ieri chiusura in forte calo per Wall Street con lo S&P 500 che ha ceduto il 2,01% a 3.821,55, mentre il Nasdaq Composite ha fatto peggio, capitolando del 3% a 11.181,54 punti.
La fiducia dei consumatori statunitensi è scesa ieri al minimo di 16 mesi, creando ulteriori preoccupazioni sul fatto che l’economia si dirigerà verso una recessione.
Oggi riflettori puntati al forum Bce di Sintra dove nel primo pomeriggio è in agenda un panel con Powell, Lagarde e Bailey. Sul fronte macro focus sulla lettura finale sul pil del primo trimestre, il cui calo potrebbe ridursi all’1,4% dopo il -1,5% della prima lettura. Grande attesa anche per i dati odierni sull’inflazione tedesca (consensus +8,8% armonizzato Ue a/a a giugno rispetto al +8,7% precedente). Intanto è già uscito il dato sull”inflazione della Renania settentrionale-Vestfalia che segna una decelerazione(+7,5% dal precedente 8,1%) e soprattutto una variazione mensile negativa (-0,1%).
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib torna sotto i 22 mila punti (-0,89% a 21.904 punti) con Stellantis a guidare i cali a -2,7%; male anche Ferrari a -1,7% e Interpump a -1,94%. Tra i pochi segni più spicca Unipol (+0,43%).