Emergenti, S&P abbassa le stime sulla crescita del 2022: pesa la frenata della Cina
I mercati emergenti cresceranno meno del previsto nel 2022, zavorrati dai lockdown cinesi che hanno rallentato le stime di crescita di Pechino. Ad evidenziarlo sono le previsioni degli esperti di S&P.
In particolare, S&P Global Ratings ha abbassato le previsioni di crescita del PIL reale dei mercati emergenti (EM) al 4,2% nel 2022 (a marzo era 4,8%), a causa di previsioni più deboli per la crescita della Cina. Per gli emergenti, esclusa la Cina, la crescita positiva di diverse economie EM nel primo trimestre ha compensato un indebolimento dello slancio di crescita a partire dal secondo trimestre, che ha portato a una minima revisione al rialzo per il 2022.
Dunque le previsioni di crescita per gli EM, Cina esclusa, restano invariate al 4,1 % per il 2023, in quanto molti Paesi devono affrontare un lungo recupero per raggiungere nuovamente l’andamento pre-pandemico, scontrandosi allo stesso tempo con il persistere dell’inflazione e uno shock delle condizioni finanziarie. I rischi per le nostre previsioni di crescita di base restano al ribasso.