Nio sotto fuoco delle vendite a Wall Street, botta e risposta con Grizzly Research dopo accusa di gonfiare i ricavi
Nio al centro del ciclone dopo che Grizzly Research, società Usa che fa short selling, ha pubblicato un report in cui si afferma che il produttore cinese di auto elettriche starebbe utilizzando un soggetto correlato, Wuhan Weineng, per ingigantire le sue entrate e la sua redditività.
Nio ha respinto le accuse ritenendo il report dell’agenzia “fuorviante e speculativo”, ma nonostante tutto il mercato non apprezza queste pesanti indiscrezioni e al momento la società quotata al Nyse, in pre-market, si trova in ribasso del 7%.
I giochi di contabilità che starebbe portando avanti Nio sono paragonati da Grizzly Research a quello che successe con lo scandalo del 2015 tra i gruppi farmaceutici Philidor-Valeant. Ecco che in questo caso Weineng potrebbe essere per Nio quello che Philidor era per Valeant, un trucchetto per gonfiare i bilanci e rendere la società più interessante per gli investitori.
Nello specifico Grizzly Research stima che Weineng abbia gonfiato le entrate di Nio di circa il 10% e l’utile netto del 95%; almeno il 60% degli utili della casa automobilistica nel 2021 sembra essere attribuibile a questo soggetto correlato. Curiosamente Nio ha infatti superato le stime dopo aver fondato Wuhan Weineng, una joint venture tra Contemporary Amperex Technology e Nio, attiva nella vendita di batterie elettriche.