Wall Street parte male poi recupera, giù Tesla
Avvio volatile per Wall Street,reduce dai forti cali della vigilia. Alle 15:54 l’indice S&P 500 segna +0,15% dopo che in avvio era arrivato a cedere oltre lo 0,6% sotto quota 3.800 punti; meglio fa il Dow Jones (+0,5%).
Dopo i deboli riscontri arrivati ieri dalla fiducia dei consumatori Usa, oggi tornano in primo piano le parole dei banchieri centrali. Diversi esponenti della Federal Reserve hanno chiesto un aumento più rapido dei tassi di interesse per contenere l’inflazione. In particolare il presidente della Cleveland Federal Reserve Bank Loretta Mester ha sostenuto la possibilità un altro aumento dei tassi di interesse di 75 punti base nella riunione di luglio se le condizioni economiche rimangono le stesse.
Jerome Powell nel suo intervento al forum Bce in corso a Sintra ha spiegato che la speranza è che anche con rialzi dei tassi l’economia Usa rimanga in un percorso di crescita. “certamente esiste il rischio di andare troppo in là in lotta contro inflazione”, ha aggiunto.
Tra le big di Wall Street spicca il calo di Tesla (-2,22%), già in calo del 5% ieri. Stando a quanto riportato da Bloomberg il colosso delle auto elettriche avrebbe licenziato circa 200 lavoratori. Sempre tra le EV stock oggi soffre NIO (-3%) al centro del ciclone dopo che Grizzly Research, società Usa che fa short selling, ha pubblicato un report in cui si afferma che il produttore cinese di auto elettriche starebbe utilizzando un soggetto correlato, Wuhan Weineng, per ingigantire le sue entrate e la sua redditività. Nio ha respinto le accuse ritenendo il report dell’agenzia “fuorviante e speculativo”, ma nonostante tutto il mercato non apprezza queste pesanti indiscrezioni. Nello specifico Grizzly Research stima che Weineng abbia gonfiato le entrate di Nio di circa il 10% e l’utile netto del 95%; almeno il 60% degli utili della casa automobilistica nel 2021 sembra essere attribuibile a questo soggetto correlato.