Ftse Mib in forte calo, è alert recessione. Unicredit giù a -4%
Primi scorci dell’ultima seduta del mese e del primo semestre dell’anno con forte prevalenza delle vendite. Il Ftse Mib segna -1,8% a 21.434 punti. A pesare sono ancora i timori di una recessione dopo che i discorsi di ieri dei principali banchieri centrali hanno posto l’accento sulla lotta all’inflazione, mentre evitare la recessione è in secondo piano. Gli investitori si sono soffermati soprattutto sulle parole di Jerome Powell. Il numero uno della Fed ha riaffermato la necessità di combattere l’inflazione sottolineando il rischio che questa politica possa comportare “un po’ di sofferenza”.
Il saldo del primo semestre a una seduta dalla fine è decisamente negativo, con l’indice S&P 500 che si appresta a chiudere i primi sei mesi del 2022 con un calo del 20% circa, riportando la perdita semestrale peggiore dal 1970, quando soffrì una flessione pari a -21,01%.
Tra le big di Piazza Affari si segnalano i cali delle banche: -3,9% Unicredit e -3% Intesa Sanpaolo proprio complice il montare dei timori di una recessione. Male anche Enel a oltre -2% e Stellantis a -2,89%.