Voyager Digital chiede il Chapter 11 per la protezione dalla bancarotta
Voyager Digital, piattaforma crypto con sede negli Stati Uniti, chiede il Chapter 11, la procedura fallimentare diventando l’ultima vittima del caos nei mercati degli asset digitali, dopo aver subito ingenti perdite a causa della sua esposizione all’hedge fund di criptovalute Three Arrows Capital, fallito la scorsa settimana.
Alameda Research di Sam Bankman-Fried è il principale creditore di Voyager, con un credito non garantito di 75 milioni di dollari. In una dichiarazione, la società ha affermato di avere circa 1,3 miliardi di dollari di criptovalute sulla sua piattaforma e di detenere più di 350 milioni di dollari in contanti per conto dei clienti presso la Metropolitan Commercial Bank di New York.
“Crediamo fermamente nel futuro del settore, ma la prolungata volatilità dei mercati delle criptovalute e l’insolvenza di Three Arrows Capital ci impongono di intraprendere questa azione decisiva”, ha dichiarato Stephen Ehrlich, CEO di Voyager, in un tweet pubblicato mercoledì.