Vacanze all’insegna dei rincari: i trucchetti degli italiani per risparmiare
L’inflazione ha raggiunto livelli molto alti riflettendosi sulle tasche dei consumatori che devono fare i conti tutti i giorni con il caro vita. Nonostante la maggior parte degli italiani dichiari di non prevedere una modifica sostanziale della propria situazione economica, nei prossimi 12 mesi, oltre sette cittadini su dieci si dichiarano preoccupati per l’aumento dei prezzi.
Così rende nota la società di ricerca di mercato Ipsos che ha lanciato l’Osservatorio sull’inflazione per monitorare gli atteggiamenti dei consumatori in risposta al fenomeno. In particolare dalla ricerca emerge che tra i prodotti, beni e servizi che, secondo gli italiani, hanno registrato maggiori aumenti di prezzo nel 2022, spiccano i prodotti alimentari percepiti come rincarati da ben il 74% degli intervistati.
È però principalmente la categoria dei servizi ad essere percepita come quella che ha subito i maggiori rincari: benzina e carburanti per l’80% degli intervistati bollette di luce e gas per il 78%. Anche le attività legate al tempo libero sono percepite come al centro di consistenti aumenti dei costi, aumenti che spingono i consumatori a limitare le spese percepite come superflue e non necessarie. Nello specifico, il 57% degli italiani ha percepito un aumento di prezzi in ristoranti, pizzerie e fast-food, il 35% in viaggi e vacanze e il 32% in trasporti (aerei, treni, navi).
Vacanze: come gli italiani risparmiano
Tra gli espedienti messi in pratica per risparmiare, ben il 50% degli italiani ha dichiarato che diminuirà la frequentazione di ristoranti/pizzerie/fast-food ma anche di bar/pub/locali per aperitivi e, una quota altrettanto considerevole, pari al 46%, adotterà strategie per ridurre i costi di viaggi e vacanze e di conseguenza ridurrà anche l’utilizzo di mezzi di trasporti come aerei/treni/navi. Infine, il 44% della popolazione limiterà tutte le attività legate al tempo libero fuori casa come teatri/musei/cinema.