Francia corre in soccorso di EDF: sul piatto 9,9 miliardi di dollari per salvare il gruppo energetico nazionale
La Francia offre di pagare 9,9 miliardi di dollari per la nazionalizzazione di EDF, Electricite de France SA, nel tentativo di risolvere i problemi del gruppo nazionale elettrico francese che stanno aggravando la crisi energetica europea in corso.
Lo Stato francese offrirà 12 euro per azione per acquisire il 16% di EDF che non possiede ancora come ha dichiarato il Ministero delle Finanze francese in un comunicato. L’offerta sarà presentata all’Autorite des Marches Financiers entro l’inizio di settembre, con l’obiettivo di chiudere il processo entro la metà di ottobre.
Le azioni della società, sospese dal 13 luglio in attesa dei dettagli del piano, hanno fatto un balzo in avanti passando a +15% a 11,78 euro alle ore 10:17 a Parigi. “Riteniamo che l’offerta sia attraente e abbia un’alta probabilità di successo”, ha commentato Piotr Dzieciolowski, analista di Citigroup Inc.
La nazionalizzazione può rassicurare i creditori di EDF sulla stabilità finanziaria dell’azienda, ma lascerà aperte molte altre sfide per il successore del presidente e amministratore delegato Jean-Bernard Levy che e si dimetterà a settembre.