News Finanza Indici e quotazioni Wall Street incerta post rally: occhio a euro-dollaro in attesa Bce. Tra i titoli focus su Tesla e sell su compagnie aeree

Wall Street incerta post rally: occhio a euro-dollaro in attesa Bce. Tra i titoli focus su Tesla e sell su compagnie aeree

21 Luglio 2022 13:49

Futures Usa incerti, sulla scia degli ultimi risultati di bilancio che sono stati diramati da diverse società della Corporate America, nel bel mezzo della stagione delle trimestrali Usa.

Ieri Wall Street ha segnato un forte rialzo, riuscendo a salvarsi dall’effetto della crisi di governo italiana, culminata oggi nelle dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi.

La trepidazione sui mercati è alta, in particolare per il futuro dell’Italia, in vista del market mover di oggi: la riunione della Bce, banca centrale europea guidata da Christine Lagarde.

L’annuncio sui tassi e sull’ipotetico eventuale scudo anti-spread salva Btp arriverà alle 14.15 ora italiana. La Bce si appresta ad alzare i tassi dell’area euro per la prima volta in più di un decennio, per contrastare le continue fiammate dell’inflazione.

Successivamente, alle 14.45, prenderà il via la conferenza stampa di Christine Lagarde. L’euro è poco mosso, oscillando attorno a $1,0184.

Il timore è che la Bce alzi i tassi non di 25 punti base come anticipato dalla stessa Lagarde un mese fa circa, ma di 50 punti base, proprio per porre un argine all’inflazione galoppante.

Sullo scudo anti-spread, il timore è che Lagarde non riesca a spingersi oltre il lancio di uno strumento occasionale e che detti condizioni all’Italia, che ha dato il benservito al Whatever It Takes che avrebbe potuto riformarla, ovvero a Mario Draghi.

Alle 13. ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono dello 0,24%, quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,18%, mentre i futures sul Nasdaq sono piatti.

Tornando alla borsa Usa, i titoli Alcoa e CSX balzano dopo la pubblicazione di trimestrali migliori delle attese. Tesla vede le quotazioni salire di oltre il 2%.

Il colosso Usa delle auto elettriche guidato da Elon Musk ha reso noto di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con un attivo per azione, su base adjusted, di $2,27, meglio degli $1,81 attesi dal consensus degli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato ha deluso tuttavia le stime, attestandosi a $16,93 miliardi, contro i $17,1 miliardi previsti.Inoltre il margine lordo della divisione automotive è sceso dal 32,9% del primo trimestre e 28,4% del secondo trimestre del 2021 al 27,9%, a causa degli effetti dell’inflazione e della competizione più agguerrita a cui Tesla ha dovuto far fronte nel comparto delle celle di batterie e anche nel settore componenti per auto elettriche. Occhio inoltre all’investimento di Tesla nel Bitcoin, la criptovaluta numero uno al mondo che, in base a quanto emerge dal comunicato stampa del colosso, non è più quella scommessa tra le preferite di Elon Musk che era sembrata all’inizio.

“Alla fine del secondo trimestre, abbiamo convertito il 75% circa dei nostri acquisti di Bitcoin in valute fiat”.Per effetto di quelle vendite, ha spiegato Tesla, il cash della società è aumentato di $936 milioni.

Tra altri titoli Usa, focus anche sulle compagnie aeree, con United Airlines che ha reso noto di essere tornata in una condizione di redditività nel secondo trimestre: i risultati sono stati deludenti. Di conseguenza, il titolo è attaccato dai sell in premercato, scivolando di oltre -7%.

Il 13% circa delle società quotate sullo S&P 500 ha riportato finora i risultati trimestrali del secondo trimestre dell’anno. Di queste aziende, secondo FactSet, due terzi circa hanno battuto le attese, in una situazione in cui l’inflazione Usa viaggia al record degli ultimi 40 anni e la Fed di Jerome Powell si prepara ad alzare i tassi di 75 punti base nella prossima riunione del 27 luglio.

Resi noti in premercato anche i risultati di American Airlines, che ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili per un valore di $476 milioni, in decisa crescita rispetto ai $19 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato è salito del 12% a $13,4 miliardi. Ma il titolo arretra di oltre -3%.

Ieri la borsa Usa si è concentrata più sulle notizie di casa, per la precisione il voto del Senato su una proposta di legge volta a sostenere la produzione dei chip negli States, con un sostegno di $50 miliardi.

A balzare sono stati così soprattutto i titoli dei colossi attivi nel settore dei semiconduttori, come Advanced Micro Devices, Nvidia e Qualcomm.

Buy anche sui titoli delle società di video streaming, dopo i risultati migliori delle attese della Big Tech Netflix, che ha annunciato di aver perso nel secondo trimestre 970.000 abbonati, numero decisamente inferiore rispetto alla perdita di 2 milioni di abbonati precedentemente attesa.

Il titolo netflix ha segnato un rally del 7,4%: acquisti anche su Disney, Paramount e Roku.

Ieri il Nasdaq Composite è balzato dell’1,58% a 11.897,65 punti, mentre il lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,59% a 3.959,90. Il Dow Jones è avanzato di 47,79 punti (+0,15%), a 31.874,84 punti. Ma Wall Street oggi non sembra intenzionata, almeno per ora, a replicare i forti guadagni.