Piazza Affari chiude in corsa grazie a Unicredit, giù Campari
Convinti acquisti oggi sui mercati grazie ai buoni riscontri dall’earning season. Il Ftse Mib segna a fine giornata +1,52% a 21.480 punti. Da oltreoceano i riscontri positivi da Alphabet, Microsoft e Texas Instruments hanno dato spinta a Wall Street che, in attesa della Fed di stasera, sta risalendo dopo i cali della vigilia. In Italia ha sorpreso in positivo Unicredit, con conti trimestrali andati ben oltre le attese con profitti in area 2 miliardi di euro e revisione al rialzo della guidance per l’intero anno.
Sul parterre di Piazza Affari a fare la voce grossa è stata proprio Unicredit che segna +8,64%. Bene anche Banco Bpm con +2,73% e Bper con +1,93%. STM (+3,4%) cavalca i buoni riscontri arrivati da Texas Instruments.
Giornata opaca invece per Generali (-0,35%) complice il taglio di raccomandazione deciso da JP Morgan (neutral dal precedente overweight). Il prezzo obiettivo è stato fissato 17 euro.
Indietro anche Campari (-0,19%) nonostante abbia chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi e redditività oltre le stime degli analisti. In particolare, Campari nei primi sei mesi del 2022 ha registrato ricavi per 1,26 miliardi di euro, in aumento del 25,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, e al di sopra delle stime degli analisti di 1,2 mld di euro. La società ha chiuso il semestre con un utile netto rettificato di 220,2 milioni di euro, contro la stima di 190,9 milioni di euro, e in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2021. Il management di Campari ha confermato la guidance sulle vendite nette nel 2022. A causa dell’accelerazione delle pressioni inflazionistiche, la società procederà a degli “aumenti pianificati di prezzo per mitigare parzialmente il mix di vendite meno favorevoli”.