Anche Piazza Affari paga le tensioni Usa-Cina. Stagione utili prosegue con Ferrari, Generali e Fineco
Chiusura in rosso per Piazza Affari che si getta alle spalle il positivo avvio di settimana. Nella seconda seduta del mese di agosto l’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,35% chiudendo la seduta a quota 22.351 punti, complice anche l’avvio debole di Wall Street. I listini globali risentono di contesto internazionale incerto, in cui sono tornati a salire i timori di tensioni geopolitiche tra Usa e Cina in scia alla visita sempre più probabile della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi a Taiwan.
Tra i singoli titoli del listino principale milanese, si è messa in evidenza Banco Bpm (+2,55%) che nei prossimi giorni comunicherà al mercato i conti (verranno diffusi domani). Intanto oggi l’attenzione è rivolta ai rumors riportati da “Il Sole 24 Ore”, secondo i quali Axa e Credit Agricole sarebbero i candidati principali per stringere un accordo bancassicurativo con il gruppo bancario guidato da Castagna dopo che nelle scorse settimane erano state presentate le offerte non vincolanti da parte dei soggetti interessati (inclusi Generali e Allianz). “Qualora le indiscrezioni su una valutazione del business assicurativo di Banco Bpm da parte di Axa pari a 1,5 miliardi trovassero conferma, questa potrebbe rappresentare una base di partenza su cui il management di Banco Bpm potrebbe far leva nelle trattative”, sottolineano da Equita.
Sotto la lente anche Ferrari (+1,06%) che oggi ha annunciato i risultati del secondo trimestre 2022 che vedono ricavi e gli utili in rialzo. È stata rivista al rialzo anche la guidance per il 2022. Restando sempre nella galassia Agnelli, seduta positiva anche per Stellantis che ha terminato a quota 14,28 euro, mostrando una crescita del +1,68%. A luglio le immatricolazioni auto del mercato italiano sono calate del 1% su base annua a quota 110mila veicoli, rallentando il calo dei mesi precedenti (-20% Ytd) nonostante un giorno lavorativo in meno. “Il miglioramento è imputabile al più facile confronto YoY, dato che lo scorso anno luglio è stato il primo mese di crollo del mercato (-19% a/a)”, ricordano da Equita.
Per la stagione degli utili, oggi sono stati pubblicati anche i risultati di Generali (-1,91%) che ha battuto le attese in termini di utili trimestrali; quelli di Fineco (-0,29%) che ha chiuso il secondo trimestre con utile netto pari a 98,9 milioni di euro (+10% a/a) e ha confermato la solidità patrimoniale con Cet1 al 19,14%; e infine quelli di Interpump (-1,21).