Banca Valsabbina: superati i 100 mila conti correnti (+4,5%)
Utile lordo ante imposte di 25,3 milioni in linea con il risultato lordo del 30 giugno 2021 il quale ha però beneficiato della plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in “Cedacri SpA”, che ha goduto di una tassazione favorevole (€ 7,5 milioni netti a fronte di € 8,1 milioni lordi). Così il cda di Banca Valsabbina secondo cui le risultanze economiche scontano inoltre, anche per effetto dell’attuale scenario, maggiori accantonamenti prudenziali, che portano ad un risultato netto semestrale di € 18,2 milioni con imposte per € 7,1 milioni (+ € 3,2 milioni rispetto al giugno 2021).
“I risultati confermano l’efficacia e la redditività del modello di business adottato dalla Banca che, da alcuni anni, deve anch’essa confrontarsi con un contesto volatile ed instabile influenzato prima dalla Pandemia, poi dal conflitto Russo-Ucraino, con l’impennata dell’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, ed infine dalla recente crisi politica italiana. Tali fattori esogeni e non direttamente da noi governabili impattano pertanto sull’economia, sull’andamento dei mercati finanziari, nonché sulle imprese e sulle famiglie del nostro territorio”, ha premesso Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.
“Tale contesto giustifica e permette di comprendere al meglio l’andamento di alcuni indicatori e poste di Bilancio della Banca, ma consente al contempo di valorizzare le scelte strategiche e di business effettuate che permettono di confermare anche per il primo semestre 2022 positive performance, nell’ambito di un percorso di crescita, sviluppo e modernizzazione, funzionale a creare stabilmente valore per il territorio, per gli azionisti ed i soci”, ha quindi aggiunto Barbieri.