Politica zero Covid, Goldman Sachs pessimista sulla Cina: stima peggioramento Pmi manifatturiero
Goldman Sachs pessimista sull’economia cinese anche a causa degli effetti della politica zero Covid che contraddistingue la Cina nella lotta contro la pandemia.
Gli analisti del colosso bancario Usa prevedono che il dato ufficiale stilato da Pechino, relativo al Pmi manifatturiero di agosto, mostrerà un ulteriore peggioramento della fase di contrazione, scendendo a 48,8 dai 49 di luglio.
Previsto virare in fase di contrazione anche l’indice Pmi privato stilato da Caixin: in questo caso, Goldman Sachs prevede un calo a 49,8 punti dai 50,4 punti di luglio.
Da segnalare che, nel caso degli indici Pmi, quota 50 punti è la linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione – valori al di sopra.
“E’ possibile che anche le misure contro il Covid, più severe ad agosto rispetto al mese di luglio, e le elevate temperature, possano aver condizionato in modo negativo l’attività del comparto edilizio”, hanno precisato dai piani alti di Goldman Sachs.