Luxottica, boom di vendite: lavoro di sabato pagato doppio
Complici il recupero del turismo estivo e la favorevole stagione climatica, le vendite di occhiali da sole di EssilorLuxottica sono aumentate esponenzialmente. Se a questo si aggiunge l’appeal dei nuovi Ray-Ban Stories, gli occhiali smart con fotocamera progettati con Meta Platforms (all’epoca Facebook) e arrivati in Italia lo scorso giugno, non è difficile immaginare come questo trend crescente potrà continuare anche nei prossimi mesi.
Dopo un primo semestre dell’anno chiuso con fatturato pari a 11,99 miliardi di euro, in crescita del 9,1% rispetto ai primi sei mesi del 2021 a cambi costanti, la forte richiesta di mercato ha indotto la direzione di Luxottica di Agordo (Belluno), il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio mancato alla fine del giugno scorso, a proporre ai dipendenti quattro sabati di lavoro straordinario (o due per le lavorazioni in plastica) da svolgere volontariamente nel mese di settembre.
Dietro questa proposta potrebbe celarsi anche una decisione strategica da parte del management per anticipare la produzione e ottimizzare in questo modo i costi produttivi, che nell’ultimo trimestre di quest’anno saranno sicuramente più elevati a causa del caro energia.
L’accordo prevede che i lavoratori che accetteranno di lavorare durante i sabati di settembre vengano remunerati il doppio rispetto all’usuale straordinario. L’azienda renderà inoltre disponibile agli aderenti il servizio di trasporto gratuito.
Non è la prima volta che il big dell’occhialeria premia i dipendenti per il lavoro nel fine settimana. Era già successo nel 2015 e nel 2017, quando le rappresentanze sindacali erano riuscite a contrattare la trasformazione, in via del tutto eccezionale, delle ore di flessibilità in straordinario incentivato, una sorta di premio perché le maestranze Luxottica avevano risposto in toto rinunciando a un fine settimana in montagna o al mare.
Il nuovo trattamento economico scattava al raggiungimento del 75 per cento delle presenze in fabbrica, chi lavorava il primo sabato si vedeva accreditare per un minimo di 5 ed un massimo di 6 ore, il 100 per cento della normale retribuzione, cioè il doppio.