Wall Street sfida nuovo schiaffo Fed sui tassi. Warren Buffett taglia quota in questo titolo EV che in dieci anni ha fatto +600%
Wall Street tenta di rialzare la testa dopo tre sessioni consecutive di cali: alle 16 circa ora italiana, il Dow Jones avanza dello 0,23%, lo S&P 500 sale dello 0,52% e il Nasdaq balza dell’1% circa.
I ribassisti sono tuttavia dietro l’angolo, soprattutto dopo le dichiarazioni hawkish che puntualmente arrivano dalla Federal Reserve, banca centrale Usa.
Stavolta a parlare è stata Loretta Master, presidente della Federal Reserve di Cleveland e membro votante del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, preposto alla determinazione dei tassi.
Mester ha affossato le speranze che la Fed, l’anno prossimo, possa tornare a tagliare i tassi, dopo i rialzi aggressivi previsti per quest’anno, già avviati per fermare l’impennata dell’inflazione.
“La mia view al momento è che sarà necessario portare i tassi sui fed funds a un valore al di sopra del 4% entro la fine dell’anno prossimo, per permanere a quel livello”, ha detto Mester, stando agli estratti di un discorso riportati dalla Cnbc.
Questo significa che, secondo Loretta Mester, la Fed di Jerome Powell non taglierà i tassi per tutto l’arco del 2023.
Al momento i tassi Usa si trovano nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%, dopo la decisione della Fed dello scorso 27 luglio, con cui Powell & Co hanno annunciato una stretta monetaria di 75 punti base per la seconda volta consecutiva, per frenare la corsa dell’inflazione.
Tra le storie protagoniste della giornata di oggi, la decisione di Warren Buffett di ridurre la propria esposizione verso il titolo del colosso EV cinese BYD.
Il titolo, scambiato alla borsa di Hong Kong, è scivolato fino a -12,4% all’inizio delle contrattazioni di Hong Kong, per poi chiudere in calo di quasi l’8%. In una documentazione depositata presso la borsa di Hong Kong, la conglomerata Berkshire Hathaway fondata da Buffett ha reso noto di aver venduto 1,33 milioni di azioni H, per un valore in media di
277,10 dollari di Hong Kong per azione, per circa 368,8 milioni di dollari di Hong Kong.
Le vendite hanno ridotto l’esposizione di Berkshire nel gruppo cinese produttore di auto elettriche a 218,7 milioni di azioni dalle precedenti 220 milioni di azioni. Il taglio è stato dunque decisamente contenuto, da una partecipazione del 20,04% al 19,92%.
Si tratta di una notizia comunque rilevante, sia perché relativa all’oracolo di Omaha – che ieri ha compiuto 92 anni – che in quanto attinente a un titolo volato di oltre il 600% negli ultimi dieci anni.
In termini di dollari Usa, Buffett aveva pagato 232 milioni di dollari nel 2008 per l’acquisto della partecipazione, che ora vale 7,5 miliardi di dollari Usa circa.
Tra i titoli protagonisti oggi a Wall Street focus su
Chewy, che precipita di oltre il 10% dopo che la società retail Usa di prodotti per animali domestici ha diramato un outlook debole sul fatturato, e HP, che scende del 6%, a seguito della pubblicazione di una trimestrale che ha messo in evidenza un giro d’affari inferiore alle attese.
Focus anche su Bed Bath & Beyond, la società retail Usa che ha annunciato di essersi assicurata un nuovo finanziamento da 500 milioni di dollari, nell’ambito di un piano che prevede la chiusura di negozi e il licenziamento dei dipendenti.
A conferma dei timori di una recessione Usa che molti considerano già in atto, Bed Bath & Beyond ha comunicato che chiuderà circa 150 punti vendita, tagliando la sua forza lavoro del 20% circa. Il titolo affonda di oltre il 23%.
L’incertezza della borsa Usa si spiega con il fatto che il discorso hawkish proferito dal numero uno della Fed Jerome Powell al simposio di Jackson Hole non è stato ancora del tutto scontato.
“I mercati azionari continuano a fare i conti con le aspettative di banche centrali che terranno il piede sull’acceleratore del rialzo dei tassi (per sfiammare l’inflazione)”, hanno commentato Brian Martin e Daniel Hynes di ANZ Research in una nota riportata dalla CNBC.
Ecco il trend degli indici principali di Wall Street nel mese di agosto e dall’inizio dell’anno, stando a quanto riportato dalla Cnbc.
Il Dow Jones ha perso ad agosto il 3,2%, incassando una perdita del 12,5% dall’inizio dell’anno. L’indice è in calo del 14% dal record delle ultime 52 settimane.
Lo S&P 500 ha perso nel mese il 3,5%, cedendo il 16,4% nel 2022, ed è in calo del 17,3% dal record delle ultime 52 settimane.
Il Nasdaq chiude agosto in perdita del 4,1% ed è scivolato del 24,05% da inizio 2022. Il listino dei titoli hi-tech è in ribasso del 26,7% dal massimo delle ultime 52 settimane.
Nella sessione di ieri, lo S&P 500 ha perso l’1,1% a 3.986,16 punti, scendendo sotto quota 4.000 per la prima volta dal mese di luglio; il Nasdaq Composite è sceso dell’1,1% a 11,883.14, e il Dow Jones Industrial Average è arretrato di 308.12 punti, o di quasi l’1%, a 31.790,87.