Lagarde tranquillizza sui tassi e Piazza Affari tocca nuove vette. Sprint di Ferrari e Leonardo
Piazza Affari chiude in rialzo una seduta di metà ottava andata avanti senza sussulti in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, previsto questa sera alle 19. La Fed dovrebbe annunciare la riduzione del programma mensile di acquisto di asset. Grande attenzione anche alle dichiarazioni di Powell per carpire qualche indicazione sui possibili rialzi dei tassi il prossimo anno.
Intanto, sempre sul fronte banche centrali, oggi ha parlato nuovamente parlato Christine Lagarde. Il presidente della Bce ha scacciato con maggiore decisione l’ipotesi di un rialzo dei tassi il prossimo anno. “E’ molto improbabile rialzo tassi nel 2022”, ha detto la Lagarde favorendo un ulteriore ritracciamento dei tassi Btp e il contestuale restringimento dello spread sotto i 120 pb.
L’indice Ftse Mib segna in chiusura +0,69% a 27.377 punti, sui nuovi massimi a 13 anni Tra le big milanesi si conferma il momento d’oro di Ferrari che aggiorna i massimi storici con un balzo del 4% in area 221,6 euro. Ieri la casa del Cavallino Rampante ha leggermente rivisto al rialzo la guidance con ebitda 2021 indicato a 1,52 miliardi di euro. Il nuovo ceo Vigna ha anticipato che il nuovo business plan si terrà il prossimo 16 giugno. Intanto, guardando al breve termine, a metà novembre sarà presentata una nuova Icona che verrà poi lanciata nel 2022. Rumor parlano di 300 unità con prezzo superiore ai 2 milioni. Vigna ha parlato anche di buona raccolta ordini ovunque, in particolare negli USA e in Cina, senza però dare alcuna indicazione quantitativa.
Bene oggi anche Leonardo (+2,57%) che si rafforza nell’elisoccorso Usa: due nuovi contratti per AW119Kx e AW169. Male invece ENI (-1,28%) e Prysmian (-1,2%). In moderato rialzo Stellantis (+0,46%) nonostante ad ottobre fatto peggio del mercato in Italia con immatricolazioni giù del 41,7% a 35.664 unità (la discesa del mercato è stata pari a -35,7%).
Tra le banche riflettori su Intesa Sanpaolo (-0,4% a 2,502 euro) che ha pubblicato i conti trimestrali. La maggiore banca italiana ha battuto le attese con un utile a 983 mln di euro nel terzo trimestre (consensus era 810,5 mln). La banca ha quasi dimezzato gli accantonamenti per sofferenze rispetto all’anno precedente e il tasso di sofferenze è sceso al 3,8% a fine settembre dal 4,1% di fine giugno. Sui nove mesi, l’utile supera i 4 mld, centrando in anticipo il targetper l’intero 2021. La banca guidata da Carlo Messina ha ribadito la propria politica di dividendo con payout ratio del 70%, da distribuire parzialmente già il 22 novembre come acconto sul dividendo.