Immobiliare, ecco la casa sognata dai giovani: grande, luminosa, smart, con balconi e portineria
Una casa grande, luminosa, con dei bei balconi e una connessione internet di qualità. Strizzando l’occhio a servizi condominiali come la portineria in primis, ma anche a palestra e piscina. Queste in sintesi le caratteristiche dell’immobile dei sogni secondo le preferenze dei giovani italiani raccolte nella ricerca “La casa dei giovani di domani” a cura di Scenari Immobiliari in collaborazione con COIMA.
I ragazzi hanno un’idea chiara di come desiderano la loro casa del futuro. Associati da sempre al concetto di cambiamento e novità, esprimono in modo aperto e trasparente i loro desideri, anche in merito al luogo dove vogliono vivere, alle sue caratteristiche e peculiarità, ai suoi requisiti essenziali e ai servizi accessori. Se da un lato la complessità del momento storico ha lasciato tracce profonde di incertezza e preoccupazione, particolarmente evidenti in ambito economico e sociale, dall’altro ha consentito l’emergere di una capacità di adattamento inaspettata e della volontà tenace di essere protagonisti della propria storia.
La presenza di un balcone o di un terrazzo privato resta un desiderio ben saldo per la maggior parte degli intervistati, predominante rispetto al giardino ad uso esclusivo. Grande importanza viene attribuita alla luminosità dell’appartamento e a una connessione internet efficiente e veloce, oggi valutata indispensabile. Fondamentale la presenza di un impianto integrato di aria condizionata. Oggi sono numerosi i progetti residenziali che puntano sull’offerta di servizi aggiuntivi a livello condominiale. I servizi di portineria sono ritenuti indispensabili da oltre la metà degli intervistati. Palestra e piscina condominiale confermano un elevato interesse, mentre aumenta l’appetibilità la presenza di spazi dedicati al coworking.
Circa il sessanta per cento dei giovani tra i 20 e i 40 anni che non vive con la famiglia di origine abita oggi in una casa di proprietà. Lo stesso dato risulta anche dal questionario effettuato, dal quale emerge che almeno la metà conferma di aver potuto effettuare l’acquisto attraverso l’accensione di un mutuo, il 23 per cento usufruisce di un’abitazione in uso alla famiglia e il 20 per cento ha acquisito casa con mezzi propri e/o con l’aiuto dei familiari. I giovani che vivono in locazione abitano principalmente da soli (circa il 34 per cento) o con due o più coinquilini.
In assenza di un tipo di offerta evoluta, la domanda dei giovani ripercorre gli schemi tradizionali e solo limitatamente considera l’affitto come opzione preferita. La domanda di locazione residenziale è già rilevabile per necessità formativa e professionale a Roma, Milano e in alcune delle maggiori realtà nazionali. È consistente nei capoluoghi in cui il prezzo medio degli immobili è elevato tanto da non consentire l’acquisto per mancanza di liquidità immediata per l’anticipo. Fatica invece a emergere negli altri capoluoghi regionali.
Insomma, la casa dei giovani di domani è chiamata a rappresentare l’evoluzione dei modelli abitativi esistenti, pensata in relazione alle esigenze dettate dai nuovi modi di vivere e lavorare, all’innovazione tecnologica e alle tematiche di sostenibilità. Tutti valori da tenere in piena considerazione per chi si avvicina al settore immobiliare, con l’obiettivo di realizzare un investimento proficuo.